Il bibi è un verme marino della famiglia dei Sipunculidi. E’ un’esca molto usata nella pesca a fondo dalla costa (soprattutto nel Surfcasting) per catturare pesci di grossa taglia come spigole, orate e mormore.
Il bibi è un verme caratterizzato da un corpo piuttosto rigido, lungo circa 10-12 centrimetri (ma può arrivare anche a 25) con un diametro che si aggira intorno al centimetro e mezzo. Il corpo ha un colore grigio bruno, più chiaro negli esemplari giovani, rivestito da una cuticola quadrettata. Internamente contiene sostanze quasi esclusivamente liquide che, in seguito all’innesco, vengono lentamente rilasciate attirando i pesci. E’ diffuso nei bacini centro-settentrionali, lungo le coste adriatiche dalle Marche al Veneto, soprattutto in fondali con detriti, strati di conchiglie, alghe morte... Vive all’interno di gallerie che si scava nel fondale ma che vengono facilmente distrutte dalle mareggiate. E’ comunque facilmente reperibile in tutti i negozi di articoli per la pesca. Il bibi deve essere conservato in frigorifero oppure in luoghi freschi con temperature intorno ai 10°C (in questo modo può mantenersi vitale per un decina di giorni). Può essere usato sia intero, per insidiare i pesce più grossi come orate, ombrine e mormore, oppure può essere sezionato in strisce longitudinali per la pesca del sarago ma anche, in alcuni casi, di rombi e tracine. L’innesco è facilitato dall’uso di un apposito ago infilavermi, preferibilmente con una delle due punte arrotondate. Sono consigliati gli ami a curvatura larga.
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