Specie necto-bentonica, presente in tutti i mari italiani a profondità elevate (100-200 m). Può raggiungere i 20 anni di età e misurare più di 1 metro. Il corpo del nasello (merluccius) è affusolato, il capo è ampio e appiattito e la bocca è grande e ben munita di denti. Presenta 3 pinne dorsali molto differenti: la prima ha forma triangolare ed ha pochi raggi, la seconda è più bassa e si sviluppa più in lunghezza e quella caudale è triangolare e di colore argenteo. La riproduzione di questo pesce avviene durante tutto l’anno: ogni femmina depone diversi milioni di uova che i maschi spingono verso la superficie. La larva si sviluppa dalle uova e i giovani naselli crescono predando soprattutto crostacei. Con l’aumentare dell’età, scendono in profondità e cambiano alimentazione, mangiando anche pesci e cefalopodi. Raggiunta la maturità sessuale, si insediano sui fondali più profondi. Il nasello mediterraneo è una tra le più importanti specie commerciali; si pesca con reti da traino, tremagli di profondità e palamiti. Nonostante la sua pesca sia praticata in maniera massiccia, il nasello riesce comunque a mantenere una popolazione abbondante. Le sue carni bianche e dal sapore delicato si possono consumare sia fresche che congelate; offrono un alto apporto di vitamina C, di potassio, di fosforo, sono altamente proteiche e contengono pochissimi grassi.
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