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ATTREZZI DA POSTA
Caratteristiche dei diversi attrezzi da posta: tremagli, reti ad imbrocco, reti da posta fisse, reti da posta circuitanti, nasse.

TREMAGLIO
E' la più nota tra le reti da posta ed è formata da tre pezze di rete sovrapposte ed armate con diverso rapporto di armamento sulle stesse due lime da sughero e da piombo. Le due pezze esterne identiche e formate da maglie molto grandi sono armate sulle lime con un rapporto di armamento abbastanza alto (0,6 - 0,7), mentre la pezza intermedia ha maglie piccole e rapporto di armamento basso (0,4 - 0,5); ciò permette una sovrabbondanza di rete nella pezza a maglia piccola.
Quindi, il pesce che incontra nel suo cammino la rete e cerca di superarla, da qualunque parte provenga, supera abbastanza agevolmente la maglia grande della pezza esterna (il maglione) e preme sulla pezza a maglia piccola che essendo sovrabbondante fa una sacca delimitata dalla maglia grande della terza pezza di rete. In questa sacca il pesce resta invillupato senza nessuna possibilità di fuga; da qui verrà prelevato dal pescatore quando salpa la rete.
Il tremaglio viene generalmente calato sul fondo per la cattura di specie pregiate.
Le dimensioni delle maglie e dei maglioni come i rapporti di armamento sulle lime variano da zona a zona e da un pescatore ad un altro.
Questo fa si che generalmente il tremaglio, come dopotutto la quasi totalità degli attrezzi da pesca, sia armato direttamente dal pescatore che lo deve pescare, nei momenti di intervallo tra una pescata e l'altra per mare cattivo.

RETE AD IMBROCCO
E' formata da una unica pezza di rete ed ha praticamente una cattura monospecifica e monotaglia; ciò dipende dalla misura della maglia con cui è armata.
Il pesce non resta prigioniero in una sacca come nel tremaglio, ma generalmente penetra con la testa nella maglia e vi resta prigioniero, impossibilitato ad andare avanti e a tornare indietro. Se la maglia fosse più piccola non riuscirebbe a penetrare con la testa nella maglia stessa, se d'altra parte fosse più grande passerebbe tutto intero dalla parte opposta, evitando in ambedue i casi la cattura.
Non mancano comunque casi di intreccio nella rete, più che di imbrocco. Un esempio è rappresentato dalla rete da posta per tonni in cui i pesci più che ammagliati nella maglia, si avvoltolano nella rete, nei loro disperati tentativi di liberarsi, tentativi che sortiscono l'effetto contrario.
Nella pesca professionale si hanno casi di rete da posta contemporaneamente tremaglio e ad imbrocco.
Si tratta di reti che nella loro parte inferiore, due o tre metri di altezza, sono armate a tremaglio per la cattura del pesce di fondo, mentre nella parte superiore sono armate ad imbrocco per la cattura del pesce di volo.
In pratica si hanno tre lime: la lima da piombi su cui sono armate le tre pezze del tremaglio, la lima intermedia, priva di piombi e galleggianti, su cui sono armate le tre pezze del tremaglio e la pezza della rete da imbrocco, la lima da sugheri su cui è armata la pezza della rete ad imbrocco.
Questa rete permette la cattura di più specie contemporaneamente, sia pelagiche che bentoniche.

RETI DA POSTA FISSE

La distinzione tra tremaglio e rete ad imbrocco riguarda il tipo di armamento delle due reti. Per quanto riguarda l'uso, le reti da posta si distinguono in fisse, derivanti, circuitanti.
Le reti da posta fisse vengono calate sul fondo marino, o in prossimità di esso o anche a mezz'acqua, ma sono in ogni caso ancorate ad intervalli regolari al fondo marino stesso.
In superficie vengono segnalate da galleggianti che hanno lo scopo di permetterne il recupero. Le reti da posta fisse infatti vengono calate ed abbandonate in mare lasciando sul posto un galleggiante ad esse collegato. Quando passato il tempo di cala, variabile da zona a zona noto al pescatore per lunga esperienza di pesca, le si vuole salpare, ci si dirige sul galleggiante lo si recupera e con esso la rete col pesce ammagliato.

RETI DA POSTA CIRCUITANTI
Le reti da posta fissa e derivanti generalmente vengono calate in linea retta o discostandosi poco da questa. Anche quando vengono calate a zig-zag comunque non racchiudono mai un tratto di mare, restano solo e sempre reti di sbarramento. La rete da tonni non può essere calata esattamente in linea retta per evitare l'effetto pedale, l'effetto cioè di incanalamento proprio del pedale della tonnara, ma in ogni caso è una rete calata sulla rotta dei tonni per sbarrane il cammino.
La rete circuitante viene invece volutamente calata a cerchio, o a semicerchio se in prossimità della costa, allo scopo di imprigionare i pesci che si trovano nello spazio delimitato dalla rete stessa.
Si cerca poi in qualche modo di impaurirli, con rumori ad esempio, in modo che cercando la fuga si dirigono contro le reti e vi restino ammagliati.
La rete da posta circuitante è la meno usata, anche se non mancano zone in cui questa tecnica è molto conosciuta e sofisticata.

NASSE
Le nasse sono piccole trappole che vengono salpate ogni volta che si preleva il pesce e calate o no sullo stesso posto a giudizio del pescatore.
Le nasse vengono generalmente innescate: anche la scelta dell'esca ha la sua importanza nella pesca professionale. L'esca deve essere appetibile dal pesce per attirarlo, ma nel contempo deve costare poco. Anche n questo caso l'astuzia, l'esperienza, lo spirito di osservazione sono fondamentali. Non sempre l'esca è scelta tra quanto può essere cibo al esce, basti pensare alle foglie dì lauro per attirare le seppie.
Le nasse possono essere costruite con vimini, con rete montata su una intelaiatura rigida in legno o ferro, possono essere smontabili e componibili.
Oggi vengono anche costruite in serie in materiale plastico. Le bocche di ingresso sono generalmente fatte a mano, a forma di imbuto o in rete o in filo di ferro.
La pesca delle nasse viene generalmente effettuato da pescatori con piccole barche o remi o con un piccolo motore. Se comunque si vuole operare abbastanza al largo in fondali caso mai non strascicabili, ma ricchi di pesce è necessario un peschereccio più attrezzato. In questo caso le nasse non sono calate una per una, ma unite tutte quante a distanza conveniente ad una corda chiamata come per il palangaro madre o trave.
Naturalmente in questo caso il salpamento non è più manuale, ma tramite verrnicello.

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