Nome:ORATA Sparus aurata L.
Dove vive:Sparus aurata vive su fondi sabbiosi e tra praterie di Posidonia: i giovanili fino a 40 metri di profondità, gli adulti fino a circa 100 metri.
Come vive:Sparus aurata si nutre di Crostacei, Poli cheti, Oloturie e soprattutto di Molluschi, per tale motivo, è una specie temuta dagli allevatori.
Cosa mangia:L ’Orata vive solitaria od in piccoli gruppi di individui di diverse età. È una specie che tollera salinità da 20 a 45... (eurialina), caratteristica che le permette di migrare in lagune e stagni costieri in cui penetra, in genere, all’inizio della primavera e che abbandona al sopraggiungere dell ’inver no. In questa stagione, si sposta in acque più profonde, sia per evitare le basse tem perature, che a scopo riproduttivo. La sua resistenza alle basse temperature è scarsa (valori minori di 5 °C rappresentano la soglia letale).
La riproduzione:
L ’Orata nel corso della vita,inverte il pro- prio sesso:per i primi 2 anni di vita ha caratteristiche sessuali maschili,successi- vamente acquisisce caratteri femminili (ermafrodita proterandrica).I maschi rag- giungono la maturità sessuale a 20-30 cm, le femmine a 35-40 cm.Il periodo ripro- duttivo è tra ottobre e dicembre,quando la temperatura dell ’acqua è compresa tra 14-16 °C.Le uova sono sferiche (diametro di circa 1 mm),pelagiche (una goccia oleo- sa).
Come riconoscerlo:L ’Orata è un pesce di medie dimensioni. Il corpo è ovale, alto e compresso ai lati. Il capo è robusto con la parte anteriore che ha un profilo decisamente ripido. La parte superiore della bocca (mascella)è legger mente sporgente rispetto a quella inferio re (mandibola). I denti sono robusti:cani niformi nella parte anteriore e, in serie, molariformi e via via più grandi (adatti a frantumare i gusci di conchiglie e crostacei)nella parte posteriore della bocca. L ’unica pinna dorsale, come anche quella anale, presenta sia raggi spinosi che molli. Le pinne pettorali sono lunghe, le addomi nali notevolmente più corte. La pinna della coda è formata da due lobi ben distinti. Le squame sono assenti dal muso. La linea laterale è evidente. La colorazione del dorso è grigia, con riflessi azzurrodorati sul dorso e argentea sui fianchi. Alla sommità del capo tra gli occhi, è evi dente una caratteristica fascia dorata. Una banda nera colora l ’opercolo fino all ’i nizio della linea laterale. In corrispondenza della pinna pettorale, si trova una macchia rossa più o meno evidente. La pinna dor sale ha sfumature grigioazzurrastre, quel la della coda grigioverdi. L ’intensità e la distribuzione dei colori è comunque dipendente dall ’età degli indi vidui. L ’Orata può raggiungere i 20 anni di vita. La massima lunghezza è di 70 cm; comuni sono gli esemplari lunghi 3035 cm e del peso di 1 kg o poco più.
Come distinguerlo:L ’Orata è facilmente riconoscibile dalle specie che appartengono agli altri 8 generi della stessa famiglia (Sparidi)nel Mediterraneo (Dentex, Diplodus, Pagellus, Lithognathus, Spondyliosoma, Oblada, Boops e Sarpa ) principalmente per la colorazione. Infatti, Sparus aurata è contraddistinta dall ’inconfondibile banda dorata, da cui prende anche il nome la specie (aurata). Altri caratteri distintivi sono la forma diversa e la presenza di denti peculiari del tipo di alimentazione. L ’Orata è l ’unica specie del genere nel Mediterraneo.
Diffusione e pesca:Sparus aurata è comune in tutto il Medi terraneo, soprattutto occidentale e setten trionale;presente in Atlantico orientale (dalla Gran Bretagna al Senegal). Nei nostri mari, è pescata professional mente con reti da posta, a strascico e con palangari. È una preda ambita dai pesca tori sportivi. In Italia, è una delle principali specie impie gate nella vallicoltura e nella gestione lagunare ed in acquacoltura intensiva.
Mercato:L ’Orata è commercializzata fresca o conge- lata. Le quotazioni diffuse dall ’ISMEA nel dicembre 1997,relative al mese preceden- te,dell ’Orata fresca variano da un minimo di 1.500 lire al kg (mercato di Chioggia, prodotto non locale)ad un massimo di 35.000 lire al kg (mercato di Cagliari).In particolare,il mercato di Chioggia ha visto quotazioni massime per il prodotto non locale pari a 28.000 lire al kg,mentre il prodotto locale ha fatto registrare prezzi da un minimo di 2.000 ad un massimo di 25.000 lire al kg.Il mercato di Cagliari, nello stesso periodo,un minimo di 8.800 lire al kg.Buone quotazioni sono state ottenute al mercato di Cesenatico,con un minimo di 9.800 ed un massimo di 33.170 lire al kg. La taglia da 400 a 800 g di prodotto fresco al mercato di Milano è stata quotata da 11.500 (minimo,prodotto estero fresco) ad un massimo di 15.250 lire al kg (massi- mo,prodotto nazionale),mentre il prodot- to nazionale congelato è andato da un minimo di 15.000 ad un massimo di 20.000 lire al kg. Sullo stesso mercato il prodotto di taglia superiore agli 800 g è stato quotato da un minimo di 16.500 lire (prodotto estero)ad un massimo di 25.000 lire al kg (prodotto nazionale). Infine,il prodotto di acquacoltura (franco produzione)ha avuto,nello stesso perio- do,prezzi compresi tra le 9.000 (prodotto di 350 g)e le 16.500 lire al kg (prodotto di oltre 800 g).
Consumo:Sparus aurata ha carni ottime, conosciute ed apprezzate dai consumatori. L ’ISMEA la pone tra le principali 10 specie di pesce fresco più acquistate in Italia. Già i consumatori latini, come testimoniano gli scritti di Columella, apprezzavano ed allevavano l ’Orata per la bontà delle sue carni. Sue raffigurazioni sono presenti nei mosaici di Pompei. Dal punto di vista alimentare, l ’Istituto Nazionale della Nutrizione informa che 100 grammi di parte edibile (carni)di Orata contengono 19.8g di proteine, 1.2g di grassi, vitamine e sali minerali (B1: 0.04mg, B2 :0.14mg, Potassio: 309mg, Fosforo: 125mg e Calcio: 12mg). v
Allevamento:Dati non pervenuti