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IL DISTRETTO ITTICO DI ROVIGO E CHIOGGIA PRIMO A LIVELLO NAZIONALE PER DIMENSIONI TERRITORIALI E NUMERO DI IMPRESE
Oggi nell’Isola di Albarella incontro con acquirenti internazionali e presentazione di un progetto di ricerca e sperimentazione sui prodotti della molluschicoltura
Il fatturato annuo del Distretto Ittico di Rovigo e Chioggia si attesta complessivamente intorno agli 800 milioni, mentre il numero di addetti si aggira intorno agli 8.500.

In Italia esistono solo due distretti del settore ittico: quello di Mazara del Vallo, in Sicilia, e il Distretto Ittico di Rovigo e Chioggia. Quello veneto si distingue per il fatto che il fatturato totale è rappresentato dalla filiera completa dell’ittico che va dalla molluschicoltura, con la coltivazione di cozze, vongole e ostriche, l’industria conserviera ed il commercio del fresco.
Una grande varietà di specializzazioni produttive che ne fanno un “settore a Km Zero”, dove il pescato viene in parte trasformato nelle immediate vicinanze, in parte venduto fresco grazie ad una logistica ben organizzata.
Al prodotto dell’attività primaria si affianca tutta l’attività di import ed export di pesce fresco e surgelato e tutto ciò che l’industria di lavorazione e trasformazione dei prodotti ittici è in grado di produrre, principalmente ad uso alimentare: quindi, surgelati, conserve, salse e piatti pronti… sempre a base di pesce. Fanno parte del distretto alcune aziende leader nazionali nella produzione del conservato, come le alici e le seppioline che troviamo nei supermercati, prodotti oggi dai consumatori ed in continua espansione.
Imprese del settore della trasformazione dei prodotti ittici, come Rivamar, Mancin Nadia, Cesare Regnoli, hanno da sole un volume d’affari di circa 100 milioni l’anno.
Il pesce arriva tutti i giorni e riparte per tutta l’Europa, si compra e si rivende con una quotazione giornaliera; vengono rifornite le catene della ‘grande distribuzione organizzata’ e i grossisti italiani, ma anche di Paesi europei come Belgio, Germania e Spagna.
Per il solo settore Pesca e Acquacolture in provincia di Rovigo le aziende si attestano a circa 2000 unità, mentre la provincia di Venezia conta 862 aziende (Fonte: Infocamere-Movimprese 2014).
Il fatturato annuo del Consorzio Distretto ittico di Rovigo e Chioggia si attesta complessivamente intorno agli 800 milioni, mentre il numero di addetti si aggira intorno agli 8.500.

Abbiamo raggiunto risultati eccellenti - dice il rappresentante del Distretto Ittico di Rovigo e Chioggia, Massimo Barbin. La valenza qualitativa e quantitativa del sistema economico produttivo rappresenta un’eccellenza ed ha un’importanza fondamentale per il Veneto e per il nostro Paese. Ciò che caratterizza il Distretto oggi è la capacità di fare sistema, di mettere in rete gli imprenditori e questo è il nostro grande punto di forza e il nostro grande potere contrattuale.
Un aspetto che esula dalla cultura imprenditoriale italiana ed è per questo che il Distretto si propone come esempio nazionale.


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